giovedì 10 novembre 2016

Recensione - Le Spoglie del Drago


Margaret Weis & Tracy Hickman

Le Spoglie del Drago – Prima parte

Ciclo delle Dragonships libro 1



Dato che il romanzo è suddiviso in quattro Libri mi è parso giusto condividere qualche opinione già alla fine della prima parte.
Inoltre questo lavoro della premiata ditta Weis-Hickman se lo merita.

Le Spoglie del Drago apre il ciclo delle Dragonships, e lo fa conquistandomi totalmente.
Ammetto che finora avevo completamente glissato sulla produzione di questi scrittori (shame on me!) e, essendomi noti per lo più per l'immane collana di Dragonlance, covavo la paura preconcetta di trovarmi di fronte a un prodotto apprezzabile più dagli adolescenti che da un vecchio orso pretenzioso come me. Inoltre l'onnipresente rettile dei titoli della coppia mi faceva temere ambientazioni un po' monocorde e stantie.
Si dice che a pensar male ci si prende, ma stavolta sbagliavo completamente.

Le Spoglie del Drago conquista fin dalle prime pagine. In meno di due capitoli abbiamo già in mano tutti gli elementi di un mondo complesso e di una trama articolata. I personaggi sono molto ben delineati, imperfetti dal punto di vista caratteriale e fallaci, insomma, veri. I milioni di anni di esperienza narrativa di questi due signori si vedono tutti, e mannaggiammé mi toccherà andarmi a riprendere anche gli altri loro romanzi.

Le vicende sono ambientate in un mondo di stampo low-fantasy (almeno per il momento), nonostante gli dei rivestano un ruolo decisamente importante nelle vite degli uomini e delle altre razze, e l'ambientazione risulta... Dai, basta, chi voglio prendere in giro? In questo romanzo troviamo vichinghi che se la vedono contro enormi ogre, evocazioni di draghi, drakkar, divinità antiche vs nuovi dei, strane veggenti, e la giusta combinazione di violenza e umorismo. Che cacchio di altro vi serve per iniziare a leggere?
Io, ad esempio, mi sono già stufato di perdere tempo con voi: ho il Libro secondo da iniziare.

PS
Ci sono qua e là ausiliari sbagliati in una traduzione per altro molto piacevole.

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