Margareth Weis & Tracy Hickman
Il Segreto del Drago
Ciclo delle Dragonships libro 2
Seconda parte della trilogia delle Dragonships, le navi-drago simil-vichinghe ammazza-orchi firmata dalla coppia Weis-Hickman: fatto!
Con un po' di fatica, come per il primo capitolo, Le spoglie del Drago.
Non so, probabilmente è colpa mia, questione di gusti.
Le vicende di Skylan Ivorson e compagni infatti proseguono a buon ritmo, con colpi di scena e svolte inattese. I personaggi che animano la storia sono molto ben costruiti, vivi, imperfetti e credibili. Margareth Weis e Tracy Hickman sono bravi scrittori, e mi sento di poter dire che consiglierei quest'opera tripartita (perché, come già detto, non si tratta di tre volumi distinti ma di una unica, divisa in tre) a ogni vero appassionato di fantasy.
Eppure... Lo vedete il subdolo "MA" che aleggia sopra le vostre teste?
E' lì, proprio lì, appena un po' più in là. E' apparso a tre quarti del primo romanzo e nonostante l'impianto solido e tutto il resto è rimasto al suo posto per tutto questo secondo libro.
Insomma, ammè lo spostamento dell'azione dal regno dei Vindrasi, tra foreste e fiordi, druidi e orde di pelleverde, sciamani e draghi alla "Roma bis" denominata Sinaria, ma in tutto e per tutto "copincollata" dalla nostra civiltà caput mundi, non è che mi abbia fatto impazzire.
Per carità, si potrebbe dire lo stesso della società di Skylan, ma, come dicevo prima, probabilmente è questione di gusti personali. Per me fantasy e impero romano sono come il limone e il caffè: se li mischi fanno vomitare.
E mi scusino gli esimi Autori (che mi piacciono e dei quali continuerò a leggere tanto), però dalle sinossi uno che si aspetta vichinghi contro orchi poi vuole vichinghi contro orchi! No romani!
Vabbè, non voglio spoilerare, ma diciamo che per il terzo e ultimo atto della vicenda c'è speranza. Andiamo avanti.